Si è svolto lunedì 25 gennaio 2016 presso l’Auditorium dell’IPSIA” Don E. Pocognoni “, Corso di Ottica, di Matelica, in provincia di Macerata, il III Meeting Marchigiano di Ottica Oftalmica. Il tema del convegno di quest’anno, giunto alla terza edizione, l’ipovisione, è stato affrontato da un nutrito gruppo di esperti che hanno trattato i vari aspetti della disciplina con approccio aperto e interdisciplinare. Il consulente legale dell’UICI Mombelli e la consigliera nazionale, la psicologa Caravello, hanno fornito un inquadramento giuridico e psicologico della condizione visiva dell’ipovedente per poi illustrare, dall’ambito nazionale fino a quello locale, l’organizzazione delle strutture e degli enti che si occupano di fornire i servizi e le prestazioni richieste. Il prof. Cruciani della Sapienza di Roma ha invece spiegato l’approccio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dello IAPB che è delegato all’ipovisione. Diverse le relazioni di ambito clinico e patologico, fra cui quelle dei direttori delle unità di oftalmologia di Fabriano e Pesaro, che hanno chiarito la patogenesi e le prospettive terapeutiche anche futuribili. Grande spazio è stato lasciato alle esperienze dei responsabili dei tre centri sanitari marchigiani che trattano in maniera specialistica l’ipovisione, Ancona, Fermo, Senigallia e a quello viciniore di Perugia. Gli oftalmologi, le ortottiste e i docenti della scuola che si sono avvicendati hanno riportato le loro esperienze di grande rilievo clinico ed elevato interesse per tutta la platea formata da studenti del corso di ottica della scuola stessa, ottici, optometristi e oftalmologi marchigiani e da una V classe dell’IPSIA De Amicis di Roma accompagnata da un gruppo di docenti dell’istituto. Oltre cento i partecipanti a questo evento che non ha precedenti nella regione e che ha messo in rilievo le molte criticità della situazione attuale nella regione Marche. Oltretutto, in vista di potenziali tagli al settore della sanità, potrebbe essere messa in risalto la potenzialità dell’apporto dei professionisti dell’ottica, gli unici che con adeguata preparazione e in stretta collaborazione con i centri clinici di riferimento potrebbero garantire una copertura capillare del territorio e delle esigenze di assistenza e di training degli ipovedenti senza gravare sui costi delle amministrazioni e conservando una tradizione e un valore di professionalità che vede l’ipovisione patrimonio ed esperienza dell’ottica e dell’optometria. Per il raggiungimento degli scopi il supporto dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, dell’ente formativo IRIFOR e della ditta ZEISS sono stati determinanti.